Lunedì 26 Febbraio alle ore 11,30 verrà inaugurato a Grosseto il “Giardino dell’Archeologia”.

Il Sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il Vice Sindaco Luca Agresti con i funzionari della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Siena Grosseto e Arezzo, Matteo Milletti e Fabio Torchio e il direttore del Museo Archeologico e d’Arte della Maremma Mariagrazia Celuzza presenteranno al pubblico il nuovo allestimento dell’area verde posta in pieno centro storico nello spazio adiacente alla Chiesa e al Convento di San Francesco.

All’interno dell’area trovano collocazione definitiva numerosi reperti archeologici in pietra, precedentemente collocati in diverse zone della città e non adeguatamente protetti, in particolare gli elementi litici collocati nel percorso lungo le mura medicee. Nel giardino dell’archeologia sono raccolte quattro categorie diverse di reperti archeologici: il nucleo più cospicuo è quello degli elementi architettonici, con fusti di colonne, basi e capitelli, in buona parte riconducibili al sontuoso complesso residenziale-termale di età romano-imperiale di Bagno Roselle; tre sarcofagi a cassa rettangolare riconducibili ad una tipologia documentata soprattutto in ambiente etrusco fra l’età ellenistica e l’età romana; due vasche in marmo bianco provenienti da Bagno Roselle; macine per la molatura del grano e parte di un torchio per la spremitura delle olive.

Con il giardino si persegue non solo la finalità di tutela dei reperti, ma anche la valorizzazione del contesto attraverso il collegamento con il vicino Museo Archeologico e d’Arte della Maremma e con la Chiesa di San Francesco, riprendendo per altro nel disegno delle aiuole l’aspetto dell’antico orto di San Francesco, documentato in una planimetria di Odoardo Warren del 1755 conservata nell’Archivio di Stato di Firenze.