Sale 24-34
Il Museo Diocesano è unito al Museo Archeologico dal 1975 quando il Vescovo con il Capitolo della Cattedrale, la Soprintendenza dei Beni Artistici e il Comune trovarono un accordo per il deposito e l’esposizione delle opere di arte sacra della Diocesi all’interno del Museo Civico.
L’esposizione è ordinata cronologicamente ed è introdotta dalla collezione del fondatore del Museo, Mons. Antonio Cappelli, formata da opere che vennero acquistate presumibilmente a Siena e nel Senese (sale 24-26/1).
Seguono le opere maggiori dal XIII al XIX secolo (tele, tavole, sculture in legno e in marmo) provenienti in massima parte dal Duomo di Grosseto, ma anche dalle altre chiese della Diocesi (sale 26/2-29), oreficerie e paramenti sacri (sale 30-33), corali miniati (sala 34), ceramiche e altri elementi di arredo (sala 35).
All’interno dell’esposizione diocesana sono presenti anche oggetti e opere d’arte sacra che facevano parte del più antico Museo Civico, fondato nel 1860.
La direzione comune dei due musei nelle mani di Mons. Cappelli e le vicende legate alla guerra hanno portato ad una inestricabile confusione di proprietà e provenienza delle opere.